La guida online dell’Aria AH FUYEZ DOUCE IMAGES di Massenet
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L’aria – Trama e sfondo
Trama: In seminario, Des Grieux ha già acquisito la reputazione di predicatore dotato. Non lascia che suo padre lo dissuada dal dedicare la sua vita a Dio. Ma Des Grieux è tormentato da immagini del passato, pensieri di Manon, che cerca invano di scacciare nell’aria “Je suis seul… ah fuyez douce images”.
È la seconda grande aria che Massenet scrive in Manon per il tenore. Come l’aria Dram, questo pezzo è una riflessione introspettiva del suo mondo emotivo. Sono passati due anni da quando Manon lo ha lasciato. Lui è ancora ossessionato. Dopo una battuta, Des Grieux dice “je suis seul” (sono solo). Mentre loda la sua volontà di servire Dio (“C’est le moment suprême”; “j’ai voulu mettre Dieu même”) l’orchestra suona musica d’amore e sembra contraddire Des Grieux.
La sua visione di Manon (“Ah fuyez douce images”) inizia tenera e pianissimo. Più tardi la musica diventa più intensa, mostrando il dolore che i sentimenti per Manon provocano ancora. La parte centrale gioca con i motivi di Manon ed egli addirittura maledice Manon senza nominarla (“Ce nom maudit”; questo nome maledetto). L’organo della chiesa lo accompagna e spera di superare questa ossessione. Ma ben presto i dolori ritornano ed egli termina questa grande aria con un bellissimo diminuendo.
L’Aria – il testo di Ah fuyez douce images
Je suis seul! Seul enfin!
C’est le moment suprême!
Il n’est plus rien que j’aime
Che il riposo sacro che mi apporta la fede!
Oui, j’ai voulu mettre
Dio stesso
Entre le monde et moi!Ah! fuyez, douce image, à mon âme trop chère;
Rispetta un riposo crudelmente conquistato,
Et songez, si j’ai bu dans une coupe amère,
Que mon coeur l’emplirait de ce qu’il a saigné!
Ah! fuyez! fuyez! loin de moi!
Ah! fuyez!
Che m’importa la vita e questo sembiante di gioia?
Je ne veux que chasser du fond de mémoire…
Un nome maudit! Questo nome… che mi ossessiona e perché?J’y vais!
Mio Dio!
Dalla tua fiamma
Purifica la mia anima…
E dissipez à sa lueur
L’ombre qui passe encor dans le fond de mon coeur!
Ah! fuyez, douce image, à mon âme trop chère!
Ah! fuyez! fuyez! loin de moi!
Ah! fuyez! loin de moi! loin de moi!
Sono solo! Finalmente solo!
Questo è il momento supremo!
Non c’è niente che io ami di più
Che il sacro riposo che la fede mi porta!
Sì, ho voluto mettere
Dio stesso
Tra il mondo e me!Ah! fuggi, dolce immagine, alla mia anima troppo cara;
Rispetta un riposo crudelmente vinto,
E pensa, se bevessi da una coppa amara
che il mio cuore lo riempirebbe di ciò che ha sanguinato!
Ah, fuggi, fuggi, via da me!
Ah, fuggite!
Che mi importa della vita e di questa parvenza di gloria?
Voglio solo scacciare dal fondo della mia memoria…
Un nome maledetto! Questo nome… che mi ossessiona e perché?Ci vado!
Mio Dio!
Con la tua fiamma
Purifica la mia anima…
E dissipa con la sua luce
L’ombra che ancora passa nel profondo del mio cuore!
Ah, fuggi, dolce immagine, alla mia anima troppo cara!
Ah, fuggi! fuggi! via da me!
Ah, fuggi! via da me! via da me!
Scritto per un tenore lirico
Il ruolo di Des Grieux è scritto per un tenore lirico. Il tenore lirico ha una voce morbida e fondente. La voce deve essere ricca e agile nella creazione melodica. Può raggiungere le note alte con facilità e creare un bel suono. Il tenore lirico deve essere in grado di cantare in modo convincente sia pezzi intimi che pezzi più emozionanti.
Famose interpretazioni di AH FUYEZ DOUCE IMAGES
Ascoltiamo quattro grandi registrazioni di questo dipinto dell’anima.
Iniziamo con Nicolai Gedda (1925-1987). Era soprattutto un tenore molto apprezzato dagli intenditori. Non era un tenore con una voce forte e penetrante, ma eccelleva con la sua arte vocale e la straordinaria gamma della voce. Per esempio, fu la prima scelta per il ruolo di tenore estremamente alto di Arnoldo nel Guglielmo Tell di Rossini.
Ascoltiamo quest’aria di Gedda. Kesting commenta: “Riesce sempre a combinare l’eleganza vocale con l’assoluta credibilità, come nella scena del monastero: crea il recitativo come un monologo di un giovane confuso che fugge dal suo amore fatale verso il monastero. Nell’aria Des Grieux (e con lui l’ascoltatore) è sopraffatto dai sentimenti per Manon, nella sezione centrale parlando Gedda si sconfigge ancora una volta, mentre suonano accordi d’organo – per poi essere trasportato di nuovo con un crescendo magistralmente progettato.”
Je suis seul… ah fuyez douce images (1) – Gedda
La prossima registrazione è di Jonas Kaufmann. Viene dal suo CD del 2007 (Romantic Arias), che ha ricevuto ottime recensioni. Il più grande elogio (che è stato citato più e più volte) è venuto dal critico molto rispettato John Steane nella rivista Gramophon, che ha visto Jonas Kaufmann come il candidato per il futuro tenore superiore. Soprattutto gli estratti di Manon si sono distinti.
Anche gli esperti francesi erano pieni di lodi, l’eccellente dizione francese del tedesco è stata apprezzata.
Je suis seul… ah fuyez douce images (2) – Kaufmann
Poi sentiamo di nuovo Jussi Björling in un’altra interpretazione accattivante.
Je suis seul… ah fuyez douce images (3) – Björling
Infine, vorrei aggiungere Tito Schipa alla playlist. Des Grieux era uno dei suoi ruoli preferiti. Come sempre, Schipa affascina con la sua voce elegante, che esprime un dolore ineguagliato da altri cantanti. Ascoltate una registrazione degli anni trenta.
Je suis seul… ah fuyez douce images (4) – Schipa
Peter Lutz, opera-inside, la guida online all’opera Ah fuyez douce immagini dell’opera Manon
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