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La guida online di L’aria UNA FURTIVA LAGRIMA di Donizetti

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L’Aria – Trama e sfondo

Trama: Adina, che non sa nulla della morte dello zio di Nemorino, apprende da Dulcamara che Nemorino si è venduto a Belcore a causa sua. La commossa Adina ripaga la tassa di reclutamento. Dulcamara vuole vendere anche a lei una bottiglia. Lei sorride e gli dice che vuole riconquistare Nemorino solo con gli occhi e il sorriso. Nemorino pensa di aver visto una lacrima furtiva negli occhi di Adina quando le molte ragazze lo circondano.

Nemorino è un giovane un po’ ingenuo. In quest’aria, che è quasi alla fine Nemorine è per la prima volta felice quando scopre che la capricciosa Adina si è innamorata di lui. L’aria è scritta per una voce lirica. È meglio quando il tenore cerca di aderire pienamente al personaggio di Nemorino senza alcun aspetto eroico. Quindi la melodia deve essere cantata dolcemente.

L’aria è introdotta da un assolo di fagotto. Ciò che rende quest’aria particolarmente bella, oltre ai motivi grandiosi, è che la prima parte di ogni verso è scritta in chiave minore e la seconda parte in chiave maggiore. Questo passaggio dal dolore alla speranza è meravigliosamente valorizzato dalla strumentazione espressiva di fagotto e clarinetto.

 

 

 

L’Aria – testo di una furtiva lagrima

Una furtiva lagrima
Negl’occhi suoi spunto:
Quelle festose giovani
Invidiar sembro.

Che più cercando io vo?
Che più cercando io vo?
M’ama, si m’ama, lo vedo, lo vedo.
Un solo istante I palpiti
Del suo bel cor sentir!
I miei sospir, confondere
Per poco a’ suoi sospir!
I palpiti, I palpiti sentir,
Confondere I miei coi suoi sospir
Cielo, si può morir!

Di più non chiedo, non chiedo.
Ah! Cielo, si puo, si puo morir,
Di più non chiedo, non chiedo.
Si puo morir, si puo morir d’amor

 

 

 

 

Per la voce di un tenore lirico

Il ruolo di Nemorino è scritto per un tenore lirico. Il tenore lirico ha una voce morbida e fondente. La voce deve essere ricca e agile nella creazione melodica. Può raggiungere le note alte con facilità e creare un bel suono. Il tenore lirico deve essere in grado di cantare in modo convincente sia pezzi intimi che pezzi più emozionanti.

 

 

 

Famose interpretazioni UNA FURTIVA LAGRIMA

Nel 1901 Enrico Caruso cantò quest’aria per la prima volta. Era la sua stagione di debutto alla Scala e Toscanini dirigeva. Fu la più grande ovazione che si sia mai sentita in questo teatro fino ad allora. Divenne una delle opere più importanti della sua carriera e al Met. “Una Furtiva lagrima” fu una delle prime arie che Caruso registrò e fu forse l’aria che divenne più famosa, insieme a vesti la giubba. In questa registrazione (tecnicamente accompagnata da un’orchestra moderna) il rubato classico si sente, per esempio, sul secondo “che più cercando io vo”, che, combinato con un grandioso accelerando, è lungo il doppio di quello di Pavarotti ottanta anni dopo. Lo stesso si può dire per il ritardando (meravigliosamente) lungo su “io la vedo”.

Il XX secolo ha visto l’arrivo del tiranno Toscanini, che sotto il titolo di fedeltà all’opera originale, ha sistemato il rubato del cantante, che ha portato a discussioni controverse fino ad oggi. Nella seconda parte dell’aria, Nemorino immagina di tenere Adina tra le sue braccia e di sentire il battito del suo cuore. Ascoltate Enrico Caruso cantare questo passaggio con tenerezza e poi con un meraviglioso crescendo che esulta “Cielo” senza perdere la tenerezza. La fine di quest’aria è, nelle parole di Kesting, “la meravigliosa agilità della voce che si sente; le catene di coloratura incordano le note come perle scintillanti. Con l’ultima frase, Caruso va oltre il bel canto senza lasciare la base tecnica del classico “canto sul fiato”. Canta la parola “si puo morir” non come un tenore di grazia, ma con un potente crescendo. Caruso lascia che la voce si gonfi molto lentamente, e poi aggiunge un vibrato veloce ma dominato: l’improvviso divampare di un fuoco per una violenta folata di vento.”

Una furtiva lagrima (1) – Caruso

e un’interpretazione di Luciano Pavarotti

Una furtiva lagrima (2) – Pavarotti

Una terza versione di Jonas Kaufmann.

Una furtiva lagrima (3) – Placido Domingo

E infine un’interpretazione di Placido Domingo

Una furtiva lagrima (4) – Placido Domingo

Peter Lutz, opera-inside, la guida online all’opera UNA FURTIVA LAGRIMA dall’opera Elisir d’amore.

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