TOSCA al cinema – cosa dovete sapere su quest’opera (dicembre 2020 al ROH di Londra)

Le informazioni essenziali sulla Tosca di Puccini (ROH al cinema)

Amore, morte e terrore. C’è tutto in quest’opera. Puccini ha creato tre grandi ritratti di ruoli, con duetti avvincenti e arie famose che hanno reso “Tosca” una delle opere più rappresentate. In questo post imparerete la trama in formato breve, i 5 pezzi più belli e 5 fatti emozionanti. 

Trama

5 pezzi più belli

5 5 fatti interessanti

Recondita armonia cantata da Jussi Björling

Tre sbirri (Te deum) cantato da Ruggiero Raimondi

Vissi d’arte cantata da Maria Callas

E lucevan le stelle cantato da Plàcido Domingo

O dolci mani cantato da Plàcido Domingo e Raina Kabaivanska

1. Un’opera sanguinaria

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La ‘Tosca’ è una delle opere più sanguinarie del repertorio. Accadono due suicidi e una sparatoria. Inoltre, la protagonista commette un omicidio. Così, alla fine dell’opera, nessun personaggio principale rimane vivo. Come se non bastasse, Puccini presenta al pubblico anche una scena di tortura sul palco nel secondo atto.

2. La storia drammatica del salto di Tosca da Castel Sant’Angelo

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Gli incidenti possono accadere in qualsiasi opera. Ma il più pericoloso di tutti è “Tosca” con il salto della protagonista da Castel Sant’Angelo. Puccini vuole che questo salto sia messo in scena per il massimo effetto. Perché questo suicidio costituisce la conclusione drammatica dell’opera. Ascoltate la lista dei tre incidenti più spettacolari. Incidente numero 1: L’americana Elizabeth Knighton aveva padroneggiato brillantemente la parte fino al momento del suddetto salto. Lei coraggiosamente prese una partenza in corsa e saltò attraverso l’apertura. Sfortunatamente, era la finestra sbagliata, perché il materasso fornito era in un posto diverso. Diagnosi: doppia frattura della gamba. Incidente numero 2: Sarah Bernhard era una leggenda della recitazione del XIX secolo. Quando Puccini la vide in una rappresentazione teatrale nel ruolo di Tosca, sapeva: voleva fare un’opera da questo materiale. Nel 1905, durante una rappresentazione, la Bernhard saltò così tanto che le sue ossa si frantumarono quando atterrò sul materasso. Diagnosi: osso rotto e successiva amputazione della gamba. Incidente numero 3. Il soprano austriaco Martina Serafin ha cantato Tosca nel 2015. Quando un giornalista le chiese cosa fosse successo alla fine, disse: “Ho saltato, ovviamente sono atterrata male – e improvvisamente ho sentito uno schianto! Ho sentito una sensazione di bruciore e sono rimasta a terra”. Diagnosi: frattura della tibia, strappo del menisco e del legamento crociato.

3. Puccini si diverte con Recondita armonia

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“Recondita armonia” è un punto culminante dell’opera e viene suonata all’inizio del primo atto. Come Verdi, Puccini ogni tanto si diverte a punire i notoriamente ritardatari.

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4° Vissi d’arte: la trasformazione di Tosca

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Con la grande aria del secondo atto, “Vissi d’arte”, Puccini cambia la personalità di Tosca per il pubblico. L’attrice superficiale e gelosa diventa una donna la cui sofferenza commuove l’ascoltatore. Lei reagisce con incredulità. Perché Dio punisce lei, che conduce una vita pia? Puccini scrive all’inizio dell’aria “Pianissimo, dolcissimo, con grande sentimento”. Con il verso “Sempre con fé” l’umore cambia e il cantante deve cambiare un bel canto melodioso e intimo. In uno stato d’animo religioso, il brano termina con il climax di “Perché, perché, signor” che termina in Si alto.

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5. Il famoso Te Deum

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Con il “Te Deum” Puccini ci offre una delle scene di messa più avvincenti della storia dell’opera. Puccini intreccia una grande varietà di idee musicali: sentiamo due campane della chiesa, il canto latino di una processione, i colpi di cannone e l’assolo di Scarpia. Scarpia canta se stesso in una frenesia di desideri di conquista, finendo con le parole blasfeme, “Tosca, mi fai dimenticar Iddio! (“Tosca, mi fai dimenticare Dio!”). Poi si unisce al canto processionale latino, che è accompagnato da accordi di tritoni esposti.